sabato 8 agosto 2015

Ieri sera, le carezze del vento



Trovare orizzonti di esotico anche nel raggio di pochi chilometri da casa e immaginare di essere chissà dove, in mondi sconosciuti.


Ieri sera - miracolo - seduta praticamente sopra l’acqua e con un calice fresco da sorseggiare, ho sentito il vento.


C’era proprio il vento e mi scompigliava persino i capelli. Un vento vero, non immaginato come i mondi sconosciuti di cui sopra; un vento carezzevole e amico.



Non ci si sofferma mai abbastanza a pensare a ciò che ci rende bella la vita e che diamo per scontato. Il vento, per esempio, a volte aspro, che ti aiuta nel tuo passo solitario ad avvolgerti di orgoglio e dignità.




Il vento che può essere anche caldo e allora ti porta i profumi del deserto e odori, sensuali, di spezie. Altre volte è fresco e leggero, il vento, e fa volteggiare nell’aria i pensieri e danzare la malinconia di certi ricordi per restituirteli come altrettanti doni.

3 commenti:

Scrivere in un blog è come chiudere un messaggio in una bottiglia e affidarla alle onde. Per questo i commenti sono importanti. Sono il segno che qualcuno quel messaggio lo ha raccolto. Grazie in anticipo per chi avrà voglia di scrivere qui, anche solo e semplicemente per esprimere la propria sintonia emotiva.