martedì 3 giugno 2014

Il guinzaglio che rassicura.

Un trasloco ti fa anche riesumare ciò che avevi scordato perché il bello delle faccende noiose è che la loro vacuità spinge a riflettere  su quelle importanti. Ho ritrovato oggetti che credevo perduti e con essi le emozioni che li riguardavano. E in un frammento di tempo sono andata  a vedere se per caso, nei vecchi post, c'era una traccia di ciò che gli oggetti hanno riportato alla mente. Ho trovato questa immagine e le parole che seguono, scritte in un 3 giugno di un altro anno.

Giacomo Balla, "Dinamismo di un  cane al guinzaglio", 1912

A molte persone piace essere tenute al guinzaglio. E’ rassicurante il guinzaglio. Piano piano ti allontana da tutto ciò a cui tieni per darti un unico riferimento. Dunque semplifica la vita, il guinzaglio, perché non devi decidere né chi frequentare né cosa fare, ma solo seguire qualcuno che te lo chiede amorevolmente e poi ti ricompensa con due o tre biscotti. Ogni tanto vieni pure lasciato libero in qualche campo protetto così che tu possa di nuovo accettare il guinzaglio nel resto del tempo. Un’evasione e si ricomincia. Bravo cane, bravo il mio cane, ti viene detto, e ti senti appagato. Sei un cane importante. Puoi sembrare persino dinamico e felice, quando sei al guinzaglio. Come nel dipinto di Giacomo Balla che si intitola “Dinamismo di un cane al guinzaglio”.

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